La necessità di avere una postazione fissa, mi ha portato, alla realizzazione di un box (di 2,00 x 2,00 metri) in cui custodire e lasciare stabilmente montata l’attrezzatura, per poter risparmiare prezioso tempo da dedicare alle osservazioni.

Realizzata la base in cemento armato da 10 cm di spessore è stata poggiata su di essa, un telaio in legno trattato, sul quale sono applicate le pareti, costituite da pannelli giuntati in abete, la copertura, apribile a compasso tramite un verricello manuale è realizzata con legno multistrato, impermeabilizzato con guaina bituminosa, per scongiurare eventuali, infiltrazioni d’acqua piovana.

Per evitare, sbalzi termici alla delicata strumentazione, tra il giorno e la notte e soprattutto tra il periodo estivo ed invernale, è stato applicato un estrattore d’aria, che consente un opportuno ricambio d’aria all’interno del box, al centro è ospitata una colonna in cemento armato, con flangia in acciaio per poter sorreggere la montatura.

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INTERNO: La colonna in c.a. che sorregge montatura e tubo ottico, in alto a destra l’estrattore d’aria automatico, azionato da un temporizzatore ad orologio.

VISTA ESTERNA: In questa foto l’osservatorio realizzato sulla terrazza della mia abitazione, con la copertura a compasso appena aperta.

Fase 1: La progettazione e modellazione Solida Tridimensionale dell’osservatorio.

Fase 2: La  posa delle casseforme e del ferro d’armatura per la realizzazione della colonna.

Nella foto a sinistra: Il getto del calcestruzzo nella colonna e la successiva messa in bolla della piastra su cui verrà applicata la montatura.

Fase 3: La realizzazione del telaio in legno, su cui verranno successivamente applicate le pareti, sullo  sfondo il Monte Etna innevato.

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